martedì 16 settembre 2025

Gli insediamenti abusivi all’interno di Villa Ada

Per motivi del tutto simili a quelli elencati nel post sulle carcasse di veicoli sparse per la villa, con la sola eccezione che, in questo caso, l’accessibilità deve essere tutto sommato agevole, all’interno di Villa Ada hanno preso vita, nel tempo, diversi insediamenti abusivi, generalmente piccoli, con uno o al massimo due occupanti.

Questi insediamenti, alcuni dei quali li ho raccolti nel collage che vedete qui sotto, in genere hanno carattere temporaneo – fa eccezione solo quello all’interno dell’ex centro di ippoterapia – sia perché sono spesso abbandonati dagli stessi occupanti, ma anche per le attività di sgombero fatte dalla Polizia di Roma Capitale, anche se queste generalmente riguardano gli insediamenti più grandi e facilmente rilevabili.

Collage di alcuni insediamenti abusivi scovati nel tempo

Come anticipavo all’inizio, gli insediamenti sono generalmente collocati in zona poco frequentate, come il Colle del Roccolo e la zona compresa tra i due muri sul lato di Via Panama, ma non lontano dai punti di accesso alla villa, soprattutto a quelli non ufficiali, come ad esempio le brecce sui muri esterni.

Il più noto di questi insediamenti – non che sia un merito, ovviamente – è quello che per lungo tempo è sorto adiacente al muro su Via Panama e che per ben due volte salì agli onori della cronaca a causa: nel 2021 a causa di un principio di incendio che lo danneggiò leggermente, ma non tanto da suggerirne l’abbandono; nel 2022, per un incendio più violento, che di fatto lo distrusse e ne comportò l’abbandono, tanto che da quella da quella dell’insediamento rimangono solo le strutture distrutte dal fuoco, come mostrato nel collage di immagini qui sotto.

Collage delle foto che testimoniano l’incendio dell’insediamento

Purtroppo, il contrasto a questi insediamenti è un’attività complessa, dato che ai saltuari e poco frequenti sgomberi, segue poi la rioccupazione o, più semplicemente, lo spostamento dell’insediamento in un luogo diverso.

Da non dimenticare, poi, che nei pressi degli insediamenti si forma quasi sempre una discarica di rifiuti, spesso anche pericolosi, come batterie di auto e bombole di gas, che solo a volte sono poi oggetto di bonifica.

Insomma, un problema serio, la cui soluzione non può essere solamente lo sgombero coatto degli insediamenti, ma dovrebbe prevedere anche quelle misure sociali volte a evitare, o quantomeno a ridurre, la probabilità che gli insediamenti si riformino nel tempo.


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