Come già descritto nel mio precedente post, il Fondo Architetti custodito presso l’Archivio Centrale di Stato mi ha fornito un paio di spunti interessanti per condividere alcune informazioni collegate a Villa Ada; un collegamento indiretto per quanto riguarda il precedente post, visto che parlavo del tratto di Via Salaria davanti all’ingesso monumentale, mentre assolutamente diretto in questo post.
Il progetto che ho
trovato, sempre del 1941 e anch’esso parte della raccolta dei lavori di Michele Busiri Vici,
famosissimo architetto e urbanista, è relativo ad alcune ipotesi di ampliamento
di Villa Elena,
un progetto che, come quello descritto nel precedente
post, non vide mai la luce, probabilmente, anche in questo caso, per gli
accadimenti successivi all’Armistizio del
1943 e alla nascita
della Repubblica Italiana il 2 giugno del 1946.
Ricordo, giusto
per darvi qualche dettaglio in più – gli altri li trovate nel post dove parlo
di Villa Elena
– che l’edificio, al tempo dei Savoia, ebbe diverse destinazioni d’uso, come ad esempio canile e caserma dei Regi Carabinieri.
Tornando al
progetto in questione, va detto che questo potrebbe derivare da una richiesta
della Regina Elena,
moglie di Vittorio Emanuele III,
visto che tutti i disegni riportano un’intestazione che fa riferimento alla
regina, si compone di molti disegni, a partire da quello che descrive il
prospetto di Villa
Elena al tempo, prospetto che vedete qui sotto, associato a una foto
odierna dell’edificio e come dicevo non cambierà, visto l’abbandono del
progetto.
Foto attuale e prospetto di
Villa Elena contenuto nel progetto
Come già
accennavo, il progetto prevedeva due varianti, che differivano per l’ampiezza
dell’ampliamento, in entrambi i casi previsto nella direzione verso quello che
oggi è l’ingresso carrabile che conduce all’ambasciata.
Nella prima
ipotesi l’edificio doveva essere esteso in modo da tale da avere due ulteriori
finestre, per un totale di dieci, che avrebbero affacciato su Via Salaria, come
potete vedere qui sotto, dove nel disegno del progetto ho evidenziato
l’estensione prevista.
Fu poi preparata
una seconda ipotesi, per un maggiore ampliamento, che avrebbe portato a dodici
il numero delle finestre sulla facciata su Via Salaria, come potete vedere dal
disegno qui sotto, dove anche qui ho evidenziato l’ampliamento.
Seconda ipotesi progettuale
C’è poi un
ulteriore disegno, diverso dagli altri e che vedete qui sotto con le solite
evidenziazioni, tanto da sembrare più un’illustrazione che uno schema
progettuale e che sembra definire un’ulteriore alternativa, con un edificio
piuttosto diverso da quello dei primi due scenari, cosa che farebbe pensare,
più che a un ampliamento, alla realizzazione di una nuova ala dell’edificio.
Possibile terza ipotesi
progettuale
Come dicevo
all’inizio, il progetto non ebbe seguito e Villa Elena
appare oggi esattamente come era al tempo, anche se oggi, a seguito delle vicissitudini
che hanno interessato Villa Ada, è una proprietà privata di fatto ben
separata da essa.




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