Ho pensato di scrivere questo breve post
dopo aver notato che, in altri gruppi che parlano di Roma e della sua storia,
la Chiesetta del Divino Amore, da poco restaurata e ora aperta per cerimonie
laiche, viene erroneamente indicata come esser stata, al tempo, la cappella
privata dei Savoia, quando questi risiedevano a Villa Ada o, come chiamata al
tempo, Villa Savoia.
I Savoia, in realtà, avevano fatto costruire una piccola cappella nel piano terra della Palazzina Reale, come ci ricorda anche Enrico D’Assia nel suo libro “Il lampadario di cristallo” nell’estratto che vedete qui sotto.
Nella cappella era uso celebrare la messa da parte di Monsignor Giuseppe Beccaria, cappellano reale maggiore e con una lunga storia di vicinanza alla famiglia Reale, come raccontato in e che nell’immagine qui sotto vedete ripreso in una foto d’epoca.
La cappella privata è ben riportata anche nella planimetria della Palazzina Reale custodita presso l’Archivio Centrale dello Stato, nella cartella 177 del Fondo della Real Casa – Amministrazione Privata.
Concludo, ricordando che la cappella in questione è spesso menzionata come Cappella Palatina, denominazione che contraddistingue tutte le cappelle o chiese costruite all’interno di proprietà private, che non sono quindi di proprietà della Chiesa Cattolica.
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