martedì 1 luglio 2025

Il campeggio di Monte Antenne

 

Alcune foto del campeggio di Monte Antenne – Fonte: Istituto Luce

In occasione dei giochi olimpici di Roma del 1960, il Comune di Roma realizzò, nell’area circostante Forte Antenne, un campeggio che avrebbe dovuto ospitare i turisti che sarebbero arrivati in tale occasione.

Un campeggio turistico era in realtà già presente a Villa Glori, quindi non troppo distante, ma visto che il Forte Antenne era stato oramai liberato dall'esercito, si decise di spostare il campeggio in un luogo più ampio, che avrebbe garantito l'accoglienza di un maggior numero di persone.

L’ingresso del campeggio di Villa Glori – Fonte: Roma sparita

Il campeggio, tuttavia, chiuse dopo qualche decennio, per cui oggi molti ne hanno perso memoria, ma è interessante rilevare che, nelle piante del Catasto Moderno, sono ancora presenti tutti gli edifici che, complessivamente, costituivano le strutture del campeggio, inclusi quelli dei quali oggi non rimane traccia.

Nell’immagine che segue e usando la pianta presa dal Geoportale Catastale di Roma, ho quindi provato a collegare gli edifici riportati nel catasto e oramai spariti – evidenziati in rosso – con il ruolo che avevano e, laddove possibile, con alcune foto trovate in rete, la maggior parte delle quali provenienti dall’Archivio Storico dell’Istituto Luce. Ovviamente è un tentativo, visto che per le strutture sparite non esiste una reale documentazione, per cui mi sono basato sui ricordi di amici e su alcune ipotesi rese possibili dalle foto trovate.

Per gli edifici esistenti – evidenziati in verde – mi sono invece limitato a indicarne il ruolo, visto che essendo ancora presenti, in toto o in parte, è possibile vederli dal vivo, senza la necessità di ricercare foto storiche o attuali.

Pianta del Catasto Moderno, con evidenziati le strutture del campeggio

Tornando agli edifici oramai spariti, abbiamo:

(1) il bar e spaccio del campeggio, la cui collocazione è pressoché certa e per il quale, oltre alla foto storica, ho aggiunto anche quella di ciò che rimane dell’insegna, reperto che si trova nel versante che scende verso Viale della Moschea, quindi nel ben noto bosco della Regina Elena.

(2) I bagni, che dalla mappa catastale sembrerebbe fossero in due posti differenti, cosa del tutto ragionevole vista l’estensione del campeggio, e che sono individuabili dalla stessa forma che sembrano avere i relativi edifici. L’attribuzione delle foto storiche, tuttavia, l’ho fatta quasi a caso, dato che l’unico elemento che da esse si rileva è una diversa struttura, cosa che appunto farebbe concludere che una è relativa a uno dei bagni e l’altra all’altro.

(3) Il campo di bocce, anche se qui siamo nel campo delle ipotesi, visto che l’unica testimonianza è una foto storica e, sulla mappa catastale, una zona che sembrerebbe avere qualche somiglianza con quella che, appunto, può sembrare un’area ludica, peraltro più isolata rispetto agli altri edifici, cosa ragionevole se questa fosse un’area di gioco e quindi rumorosa.

Quasi tutti questi edifici sono poi presenti in una foto aerea scattata dall’Aeronautica Militare nel 1960, presa dall’Aerofototeca Nazionale, che vedete qui sotto e nella quale ho evidenziato tali edifici.

Foto aerea scattata dall’Aeronautica Militare nel 1960

Interessante anche il fatto che il campeggio era dotato di un ufficio postale, ospitato in una tenda, e di un piccolo edificio nel quale c’era un ufficio di cambio valuta gestito dalla Banca Nazionale del Lavoro.

Da segnalare che, a partire da maggio 2024, la casa del guardiano del campeggio è stata interessata da un profondo restauro e il 16 giugno 2025 inaugurata come centro estivo, per poi essere destinata a Centro Giovani dopo l’estate.

La casa del guardino del campeggio, fotografata il giorno prima dell’inaugurazione

Per chi volesse poi approfondire l’argomento, ma anche per una descrizione completa e accurata della zona, consiglio la lettura dello studio “La tenuta di Monte Antenne e i Prati dell’Acqua Acetosa”, nel quale ci sono alcuni degli elementi descritti nel post e molto altro ancora.

Infine, per chi volesse avere un’ulteriore testimonianza di come si svolgesse la vita nel campeggio, segnalo questo bel video, sempre dell’Istituto Luce.

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