Nel 1960 Villa Ada fu teatro di un incidente aereo, quando un piccolo monomotore, durante un volo di addestramento partito dal vicino Aeroporto dell’Urbe, si schiantò sul versante del Colle delle Cavalle Madri che scende verso il viale centrale, più o meno all’altezza del primo dei laghetti alimentati da una presa d’acqua dall’Acquedotto Vergine, laghetto dove è presente anche un cippo che segnala, appunto, lo sfioro dell’acqua.
L’articolo del quotidiano “L’Unità” sull’incidente aereo
L’area dell’impatto, nel quale purtroppo morirono sia l’istruttore che l’allievo, l’ho evidenziata in modo approssimativo nella seconda immagine, approssimazione dovuta alle poche informazioni in mio possesso, anche se Enea, un amico della pagina e che ricorda bene l’accaduto, mi ha dato indicazioni tali da ridurre significativamente la sua probabile estensione.
L’area dell’impatto del velivolo
Nelle due immagini qui sotto, invece, alcune foto dell’epoca prese dal sito dell’Istituto Luce, che tra l’altro mostrano una vegetazione decisamente ridotta rispetto a oggi, con la presenza di ampi prati dove oggi, al contrario, c’è un’area impenetrabile a causa della presenza di rovi spinosi.
Alcune foto d’epoca del recupero delle salme
Sempre in tema di incidenti aerei, ma uscendo leggermente dai confini storici della villa, va anche ricordato quello del 1931, quando un aereo si schiantò in quello che oggi è il parco Rabin, incidente del quale sono disponibili alcune foto sul sito dell'Istituto Luce.



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