Oltre all’ampio ipogeo presente sul Colle del Roccolo, probabilmente il più ampio dell’intera villa, sullo stesso colle, ma sul versante opposto, sono presenti alcuni piccoli ipogei, non lontani dalla ben nota Tagliata del Roccolo, uno dei sentieri più antichi e che probabilmente era una sorta di deviazione pedonale della Salaria Vetus.
Nell’immagine che segue, presa dalla mia mappa della villa,
ho evidenziato gli ipogei, il percorso della tagliata e due edifici ben noti,
il Casale delle Cavalle Madri
e il fienile, così da rendere più immediata la corretta localizzazione degli
ipogei.
L’immagine di Google Earth con evidenziati i principali elementi
La piccola dimensione di tali ipogei, che sono
raggruppati in un’area decisamente ridotta, suggerisce un loro uso limitato
all’estrazione di materiale, forse per realizzare qualcosa che oggi non è più
presente, considerando che nelle loro vicinanze non ci sono edifici o
manufatti, oppure come piccoli ambienti di servizio per stoccare materiale
relativo all’uso agricolo che dell’area veniva fatto un tempo.
Affacciandosi all’interno degli ipogei – la ridotta
dimensione e i parziali cedimenti non ne consentono l’ingresso – è possibile
vedere piuttosto chiaramente i segni degli attrezzi, prevalentemente picconi,
usati per dare forma alle cavità, come si può vedere dal collage qui sotto e da
un video che ho realizzato, e ciò dovrebbe
appunto confermare la loro natura in parte artificiale.
Collage di foto degli ipogei


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