I resti della fontana all’interno di Villa Ada
Forse non tutti conoscono la cosiddetta fontana abbandonata, che vedete nella prima immagine, dato che si trova, al di fuori dai sentieri normalmente percorsi, sul versante sud del Colle del Roccolo, a pochi passi dall’ingresso posteriore di Villa Polissena e ben nascosta dalla fitta vegetazione.
La fontana, che al momento di scrivere questo post è ancora meno visibile a causa di alcuni crolli che hanno interessato alberi di grandi dimensioni, i quali cadendo gli sono finiti sopra, ha una fontana gemella che si trova all’interno di Villa Polissena, oggi una proprietà privata degli eredi Savoia, cosa che ci dà informazioni su come al tempo erano divise le proprietà poi acquistate da Vittorio Emanuele II, dopo che nel 1872 ebbe rilevato le proprietà, in origine di Luigi Pallavicini e poi vendute, alla sua morte, alla famiglia Potenziani.
In occasione delle nozze di Mafalda di Savoia, secondogenita di Vittorio Emanuele III ed Elena del Montenegro, con Filippo d’Assia-Kassel, il re decise di farne dono di nozze alla coppia e furono proprio Filippo e Mafalda a dare alla villa il nome di “Villa Polissena”, in ricordo della principessa Polissena D’Assia, che nel settecento aveva sposato Carlo Emanuele III di Savoia.
La presenza di due fontana identiche, quindi, suggerisce che quanto donato alla coppia fu una porzione di terreno più piccola di quella che in origine conteneva la futura Villa Polissena, porzione che appunto lasciò fuori la seconda fontana, sancendone ahimè il suo progressivo abbandono.
La fontana all’interno di Villa Polissena
L’altra fontana, che vedete nell’immagine qui sopra, presa dal libro “Villa Polissena. Da Mafalda di Savoia a Enrico d'Assia”, a cura di Mariù Safier e pubblicato nel 2009, e che ritrae anche Maria Gabriella di Savoia, ha una storia particolare, dato che, come ci racconta Enrico d’Assia, secondogenito di Mafalda di Savoia, in un passo del suo libro “Il lampadario di cristallo”, ospitò la bellissima statua di Nettuno che in origine si trovava nel lago che Vittorio Emanuele II aveva voluto realizzare nella villa, lago che si prosciugò piuttosto rapidamente a causa della scarsità d’acqua presente al tempo.
Estratto dal libro Il lampadario di cristallo”
Un’altra foto della fontana all’interno di Villa Polissena – Fonte Flickr
Per chi volesse, poi, una visita virtuale alla fontana abbandonata è disponibile sul mio canale YouTube, , mentre che volesse raggiungerla, la può trovare sulla mia mappa interattiva, cercando “Fontana abbandonata”.
Concludo dicendovi che, considerando che la fontana in questione non è che abbia chissà quale valore storico e anche perché si trova in un’area decisamente poco frequentata, non mi aspetto che possa essere oggetto di interventi di restauro, per cui temo che ci si debba preparare a un suo progressivo e ulteriore degrado.




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