Villa Ada, nella sua bellezza e nell’essere in parte ancora selvaggia, presenta una conformazione molto particolare, con i suoi tre colli dai versanti scoscesi – Colle della Finanziera, Colle delle Cavalle Madri e Colle del Roccolo – con Monte Antenne e con il suo sottosuolo caratterizzato da cave, gallerie, ipogei e in parte catacombe, come quella di Priscilla, quelle dei Giordani e quella di Sant’Ilaria.
A questa bellezza, purtroppo, si associa anche la pericolosità di alcune zone e, in particolare, il versante di Monte Antenne che scende verso la Via Olimpica, sicuramente il più scosceso tra tutti e per di più soggetto a frequenti cedimenti e distacchi, tanto da essere da tempo né percorso dai visitatori – almeno spero – né occupato da insediamenti abusivi che, in passato, si erano formati e che ora risultano abbandonati.
Questa pericolosità, purtroppo, ebbe una tragica conferma nell’aprile del 2015, quando Carlo Maria Garacci, responsabile del centro di addestramento per cani "La Valletta" in viale del Foro Italico, perse la vita travolto da un enorme masso, che vedete nella foto qui sotto, staccatosi mentre la vittima stava – imprudentemente – tagliando alcuni alberi poco sopra la base del versante in questione, come raccontato in questo articolo di Roma Today.
La foto dell’enorme masso staccatosi dal versante di Monte Antenne

Nessun commento:
Posta un commento
Nel fare i tuoi commenti, ricordati sempre di essere educato e la regola che dice di criticare le idee e non le persone.