Nella zona compresa tra il Tempio di Flora e Villa Elena, in una posizione praticamente equidistante dai due, ci sono dei resti di quella che sembrerebbe esser stata una fontana dalla forma circolare, della quale oggi rimane veramente ben poco.
I resti, che vedete nella foto qui sotto, sono collocati nell’area che, al tempo in cui Luigi Pallavicini possedette quella parte della villa – stiamo parlando di un periodo che va dal 1785 al 1835 – era stata progettata e organizzata da Enrico Bettini secondo i canoni dei giardini all’inglese, che rispetto a quelli all’italiana, geometrici nelle forme, miravano a creare un’armonia con la zona circostante ed erano quindi realizzati con sentieri mossi, che davano l’idea di naturalezza.
I resti della possibile fontana
La fontana, quindi e nell’ipotesi che fosse tale, potrebbe esser stata realizzata nello stesso periodo, per abbellire e arricchire quell’area, della quale oggi si può solo intuirne la forma originale, che si trovava nell’intorno della fontana, la cui posizione precisa è nell’immagine che segue, nella quale ho anche evidenziato i due edifici già menzionati.
Posizione dei resti rispetto agli edifici circostanti
Purtroppo, sia per l’esiguità del manufatto che per la mancanza di documentazione relativa a quel periodo – l’archivio Pallavicini è un archivio privato, di non facile accesso – è difficile confermare o smentire l’ipotesi che quelli siano i resti di una fontana, per cui temo si debba rimanere con il dubbio.
Concludo, dicendovi che i resti sono riportati sulla mia mappa della villa, alla voce “Possibili resti di una fontana”.


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