venerdì 1 agosto 2025

I due cippi (o forse uno) nell’area dei giochi e della pista di pattinaggio

Altro giro, altro regalo, ma ovviamente sempre di cippi si tratta o, per dirla meglio, dei resti di un cippo e di un blocco di travertino o marmo, segnalatomi dall’amico Lorenzo Grassi, che potrebbe invece esser stato altro, anche perché presenta una sorta di foro, mai rilevato su ogni altro cippo presente nella villa.

Il primo dei due, quello del quale rimane solo la base, si trova sul vialetto che passa tra la pista di pattinaggio e i giochi dall’altro, per andare poi verso il Casale della Finanziera.

Il secondo che, come ho detto potrebbe essere altro, è localizzato invece più verso l’uscita su Via Salaria, quasi di fronte all’edificio privato di colore verde che si vede dal viale e molto vicino a uno sprofondamento, ora ricoperto per motivi di sicurezza, che si verificò qualche anno fa e che, con molta probabilità, era connesso alle vicinissime Catacombe di Priscilla.

Come sempre faccio, nel tentativo di capirci qualcosa, sono partito dal Catasto Gregoriano del 1816, facendo l’oramai ben nota sovrapposizione della pianta catastale con l’immagine della stessa area presa da Google Earth e, come si può vedere dall’immagine qui sotto, i due cippi risultano collocati in punti non coincidenti con linee di confine di particelle catastali – la linea tratteggiata in corrispondenza del quale si trova uno dei due cippi delimita un viale e non una particella – cosa che rende poco probabile un loro ruolo come delimitatori di confine.

Sovrapposizione tra il Catasto Gregoriano e l’immagine di Google Earth

Il Catasto Rustico, nella sua ultima edizione del 1903, da invece qualche informazione in più, ma solo per il secondo cippo, quello che forse non è nemmeno tale, si trova infatti molto vicino a uno spigolo di confine, come si evince dall’immagine che segue, cosa che farebbe ipotizzare un suo ruolo in tal senso.

Sovrapposizione tra il Catasto Rustico e l’immagine di Google Earth

C’è però il dubbio, come già detto, che tale blocco sia effettivamente un cippo, dato che uno analogo fu trovato all’interno dello sprofondamento del quale parlavo all’inizio, come si vede dall’immagine qui sotto, fornitami da Lorenzo Grassi, sprofondamento poi ricoperto prima che lo si potesse studiare a fondo. Questa potenziale corrispondenza potrebbe far pensare a un uso diverso, anche se resterebbe da capire come e perché quel blocco sia stato portato fuori dalla voragine, visto il suo peso non indifferente.

Il blocco in pietra che si trova all’interno dello sprofondamento.

In definitiva, quindi, tutto rimane molto vago, come ahimè spesso accade per la villa, che sembra volersi ostinare a suggerire molte domande, rendendo complesso darne risposta.

Concludo, dicendovi che i cippi sono riportati sulla mia mappa della villa, identificati, rispettivamente, come “Resti di un cippo vicino ai giochi” e “Basamento o cippo”.

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